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Ansel Adams (San Francisco 1902 - Carmel 1984)

 

 

 

 


 

Ansel Easton Adams nacque a San Francisco il 20 febbraio 1902 da famiglia benestante. Nel 1906, durante il terremoto che scosse San Francisco, un violento urto lo gettò a terra, facendogli riportare quella frattura del naso che caratterizzò il suo volto per tutta la vita. Pur avendo frequentato scuole pubbliche e private, non si applicò mai troppo agli studi, preferendo di gran lunga le escursioni all’aria aperta e perseguendo i propri interessi personali. A dodici anni Ansel iniziò a suonare il pianoforte per intraprendere la carriera da musicista, ma quando due anni più tardi si trovò quasi per caso a scattare le sue prime foto amatoriali dello Yosemite National Park, esplose in lui quella passione per la natura e la fotografia, che lo avrebbe condotto a diventare uno dei più grandi fotografi del ‘900.

Nel 1919, a diciassette anni, entrò a far parte dello “Sierra Club” un gruppo dedicato a preservare le meraviglie del mondo naturale. Nel 1927, Adams partecipò alla gita annuale del Club, conosciuta come l'"Alto viaggio", l'anno successivo fu eletto fotografo ufficiale di viaggio. Nel 1930 divenne assistente del direttore gite, accompagnando i gruppi (fino a 200 persone) in lunghe escursioni che duravano anche 30 giorni. Nel 1934, venne eletto membro del Consiglio di Amministrazione della Sierra Club, ruolo che mantenne per 37 anni.

Durante tutta la vita promosse le attività del Sierra Club ed eseguì numerosi scatti che vennero pubblicati nelle stampe ufficiali o venduti a privati. Dotato di una personalità eclettica, oltre che uno straordinario fotografo, egli fu anche un ambientalista ante litteram, un ottimo alpinista ed autore di numerosi libri di fotografia, e manuali di tecnica (The Camera; The Negative; The Print; Examples; Sierra Nevada: The John Muir Trail, The Ansel Adams Guide I; The Ansel Adams Guide II; Ansel Adams an Autobiography).

A metà degli anni ’20, dopo aver rinunciato definitivamente alla carriera da pianista, Adams sperimentò delle tecniche fotografiche sullo stampo pittorialista che abbandonò presto per poi arrivare ad una maturità e ad una tecnica del tutto personale, basata sulla fotografia pura e diretta di Stieglitz, entrando nella storia della fotografia con i suoi fantastici paesaggi in bianco e nero dall’incisiva nitidezza ed enorme profondità di campo. Tecniche che vennero in parte applicate da tutti i membri del Gruppo f/64 di cui Adams fu il fondatore assieme ad John Paul Edwards, Imogen Cunningham, Preston Holder, Consuelo Kanaga, Alma Lavenson, Sonya Noskowiak, Henry Swift, Willard Van Dyke, ed Edward Weston. Mise inoltre a punto una tecnica destinata a passare nella storia della fotografia (Zone System o Sistema Zonale), ideata prima, e sistematizzata poi, nel 1939, insieme a Fred Archer. Dopo aver evidenziato l’importanza della previsualizzazione del soggetto, cioè della identificazione secondo criteri e principi individuali, Ansel Adams puntualizzò come fosse assolutamente fondamentale il processo di sviluppo delle pellicole e della stampa, fra le quali deve essere individuato il più adatto ad interpretare l’immagine come si è impressa nella mente del fotografo.

 

 

”… visualizzare un’immagine consiste nell’immaginarla, ancor prima dell’esposizione, come una proiezione continua, dalla composizione dell’immagine fino alla stampa finale. La visualizzazione deve essere considerata più esattamente come un atteggiamento verso la fotografia piuttosto che un dogma. Ciò significa che il fotografo ha la totale libertà di espressione, e non è in nessun modo limitato…” 

 

                                                                                                 (Ansel Adams, La fotocamera. Zanichelli, 1987)

 

 

Il Sistema Zonale, dopo aver calcolato l’esposizione su una zona ritenuta significativa, in termini esposimetrici, dell’intera situazione osservata, si prefiggeva di restituire la massima scala tonale dell’immagine, capace di comprendere sia i dettagli in ombra, sia quelli presenti sulle luci.


Simbolo del West americano, Adams è stato visto come un eroe popolare ambientalista, e molti suoi scatti sono stati utilizzati a fini ambientali, quando il Sierra Club si prodigò per creare un parco nazionale nella regione del fiume Kings della Sierra Nevada. Nel 1930 Adams scrisse il libro Sierra Nevada: The John Muir Trail, le cui immagini scossero sia il Segretario degli Interni Harold Ickes che il Presidente Franklin Roosevelt, portandoli ad abbracciare l'idea del Parco Kings Canyon. Il parco venne creato nel 1940.

Prima e dopo la sua morte, avvenuta a Carmel in California il 23 aprile 1984, Adams ricevette numerosissimi premi e riconoscimenti: tre borse di studio della fondazione Guggenheim; due lauree ad honorem; venne eletto nel 1966 membro dell' "American Academy of Arts and Sciences"; nel 1980 il presidente Jimmy Carter lo insignì della più alta onorificenza civile del suo paese, la "Presidential Medal of Freedom"; nel 1985 venne perfino dato il suo nome ad un monte nella Sierra Nevada in California.

 

 

Michele Catania

 

 

 

VIDEO:

 

Roy Firestone interviews Ansel Adams

Master of Photography - Ansel Adams

Ansel Adams part 1

Ansel Adams part 2

Ansel Adams part 3

Ansel Adams part 4

 

Bibliografia:

 

The Camera  ( La Fotocamera - Zanichelli ed. - I ediz. Nov 1989)

The Negative  ( Il Negativo - Zanichelli ed. - I ediz. Ottob. 1987)

The Print  ( La Stampa - Zanichelli ed. - I ediz. Nov. 1988)

 

 

Sitografia:

 

The Ansel Adams Gallery

Ansel Adams and the Sierra Club - Sierra Club

Ansel Adams - Il mago del bianconero

Ansel Adams

 

 

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