Articoli correlati:  

Joseph Heintz il Giovane - Lo stile pittorico

Daniele D'Anza

Uno stregozzo di Joseph Heintz il Giovane

Daniele D'Anza

Appunti sulla produzione festiva di Joseph Heintz il Giovane

Daniele D'Anza

Joseph Heintz il Giovane "pittore di più pennelli"

Daniele D'Anza

 

CONSULENZE-STIME-EXPERTISE

 

 Condividi su Facebook

 

Joseph Heintz il giovane (Augsburg 1600 c. – Venezia 1678)

 

 

L’artista, figlio dell’omonimo Joseph Heintz il vecchio pittore di corte di Rodolfo II, nasce ad Augusta verso il 1600. Nel 1617 figura come garzone presso la bottega di Matthäus Gundelach, già allievo del padre deceduto prematuramente nel 1609. Probabilmente, prima di scendere in Italia,  Heintz frequenta anche la bottega di Matthias Kager (1621), noto miniatore e già allievo a Venezia di Hans Rottenhammer (Bushart 1968).

Nel 1625 il giovane è attivo in Italia, a Venezia e a Roma, dove esegue una Veduta di villa Borghese (Campetelli 2003). È forse in questo torno di tempo che papa Urbano VIII gli conferisce, per meriti pittorici, il titolo di Cavaliere dello Sperone d’oro. Nel 1632 si trova di certo a Venezia come testimonia la pala votiva della chiesa di San Fantino. Successivamente risulta iscritto alla Fraglia dei pittori veneziani dal 1634 al 1639 e nell’elenco della “Tansa de’ pittori” dal 1639 al 1642 (Favaro 1975). Nel 1640 nasce il figlio Daniel, futuro collaboratore. Tra il 1648 e il 1649 firma con l’epiteto Eques Auratus, l’Ingresso del patriarca Federico Corner a San Pietro di Castello, la Caccia ai tori in campo San Polo e Il fresco in barca (oggi conservati al Museo Correr di Venezia). Il 30 novembre 1655 è chiamato, assieme a Nicolas Régnier, a stimare la collezione di Giovanni Pietro Tiraboschi (Savini Branca 1964). L’anno seguente, a coronamento di un periodo di intensa attività pittorica, gli viene commissionato il Ritratto del doge Francesco Corner, da collocarsi nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale. Poco dopo stipula il contratto con il priore della chiesa dei Santi Giovanni e Palo, fra’ Giovanni Premuda, per la realizzazione di una tela celebrante La vittoria della flotta veneziana su quella turca ai Dardanelli (Chiappini di Sorio 1967). Nel 1663 il conte Czernin, plenipotenziario dell’imperatore Leopoldo I, gli commissiona alcune  opere e, a quanto pare, assume per un certo tempo alle proprie dipendenze il giovane figlio Daniel (Daniel 1996).   

Joseph Heintz il giovane muore a Venezia nel settembre del 1678. Il necrologio nella parrocchia di Santa Sofia recita: “il Sig. Iseppo Hens Pittor de anni 78 circa da febre giorni quindici medici Albertini/ Fa seppelir le sue figliole”. Una di certo è quella Regina Heintz ricordata da Martinioni (1663) tra i soli cinquanta “pittori di nome che al presente vivono in Venetia”.


 
Daniele D'Anza

 

 

maggio 2005