Roberto Kusterle è nato
nel 1948 a Gorizia.
Dagli anni Settanta lavora nel campo della arti visive, dedicandosi sia alla
pittura sia alle installazioni. Dal 1988 inizia ad interessarsi alla
fotografia che è diventato il suo principale mezzo espressivo. Vive e lavora
a Gorizia.
Roberto Kusterle, più che un
fotografo è un artista, capace di costruire immagini originali e surreali.
Installazioni con al centro l’uomo e il suo corpo, risultato di una ricerca
personale, di elaborazioni complesse, raffinate, spesso di violento impatto
concettuale, che utilizzano materiali sottratti alla natura. La scelta dei
personaggi, l'ambientazione, le luci, la scenografia, il trucco; ogni dettaglio
è curato meticolosamente dall'artista-regista con certosina pazienza e maestria.
L'opera di Kusterle non può quindi essere ridotta a mera fotografia. L'utilizzo della macchina fotografica, per
il maestro, rispecchia una
corrispondenza che non si limita al semplice aspetto meccanico; tecnica e
strumento si piegano alle esigenze dell'artista. L’immagine
fissata dalla macchina è l'ultimo atto di un progetto e di una preparazione che
possono durare mesi e talvolta anni; atto liberatorio di tutti gli altri momenti che lo hanno preceduto e punto
di partenza per una nuova, lunga fase di elaborazione in camera oscura. Il
risultato finale è sempre di forte impatto visivo; soggetto ed ambiente, con il
loro surrealismo, trasportano l'osservatore in altre dimensioni.
Di fama internazionale,
Roberto Kusterle oggi è considerato uno dei maestri della fotografia del
Nordest.
Tra la mostre recenti di maggiore risalto, ricordiamo: "Mutabiles
nymphae" Mestna Galerija (Nova Gorica, Slovenia 2010);
"Senza tempo ne luogo",
Weber & Weber (Torino 2010); "Una mutazione silente", Wook Lattuada (New York
2009); "Lo specchio del corpo", Galerja Tir (Nova Gorica, Slovenia 2008); "Lo
zoo dell’anima", ArtMbassy (Berlino, Germania 2008).