Francesco dal Ponte il giovane, detto il Bassano (Bassano 1549 - Venezia 1592)


 

Predica di San Giovanni Battista, 1570, olio su tela. Venezia, San Giacomo dell'Orio.

 

  
 

Nato a Bassano il 5 gennaio 1549 da Jacopo e da Elisabetta Merzani,  iniziò la sua attività pittorica negli anni Sessanta del Cinquecento nella bottega del padre, ove ben presto sviluppo' una propria personalità artistica, dedicandosi in particolare al genere biblico-pastorale, a temi rurali e domestici, mostrando un tocco più pesante e una nuova larghezza nel drappeggio (Ritorno di Tobiolo della Galleria di Dresda, Partenza da Canaan del Museo di Vienna, Gli Israeliti nel deserto della Galleria di Dresda). Fu abile imitatore del padre, con il quale collaborò intensamente; negli anni Settanta firmarono insieme una serie di importanti opere tra le quali la Predica di San Paolo a Marostica (1574), quattro pale e tre predelle per la parrocchiale di Civezzano (1576-1580) e la Circoncisione del Museo Civico di Bassano (1577). Nel 1578 Francesco si trasferì a Venezia dove aprì una propria bottega; nello stesso anno, gli furono commissionate quattro Battaglie per il soffitto della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, realizzate con l'aiuto di Jacopo e terminate nel 1582. Accanto all'attività per una committenza ufficiale, Francesco continuò a produrre quadri di genere e notturni (Cristo nell'orto dell'Accademia di Venezia, Battesimo di santa Afra a Brescia, Martirio di san Lorenzo a Poggiana di Treviso), nei quali si era specializzato nella bottega del padre. Col passare degli anni, Francesco si allontanò dai colori splendidi della scuola bassanesca, adottando un tratteggio regolare, come nella Resurrezione di Lazzaro dell'Accademia di Venezia e Susanna della collezione Brass.
A Venezia venne nominato cavaliere dal doge Grimani per il quale aveva realizzato un ritratto, e da allora usò firmarsi aggiungendo il titolo di « eques ».
Nelle ultime opere, dopo il 1600, si avvicinò molto ai modi del fratello Leandro, in un elaborato manierismo;  le forme sono più dilatate e semplificate (Vergine e santi Francesco e Domenico in San Nicolò a Treviso; Adorazione dei Magi di Vienna e Presentazione al Tempio della Galleria Nazionale di Praga). Morì suicida a Venezia il 3 luglio 1592.
 

 


Giorgio Catania

 


 

BIBLIOGRAFIA:

 

 

L. Alberton Vinco Da Sesso, Jacopo Bassano, I  Dal Ponte: una dinastia di pittori, Bassano 1992

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

M. Natale, Pittura italiana dal'300 al '500, Milano 1991

 

La pittura in Italia, Il Cinquecento, II, Milano 1988

 

F. Rigon, Dopo Bassano, Origini ed aspetti del bassanismo, Trento 1982

 

R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981

 

E. Fomiciova, I dipinti di Jacopo Bassano e dei suoi figli Francesco e Leandro nella collezione dell'Ermitage, 1981

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

E.Arslan, I Bassano, Milano 1960

 

 

 

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Daniele D'Anza