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Giuseppe Zais (Forno di Canale 1709 – Treviso 1781)
Giuseppe
Zais nasce a Forno di Canale in provincia di Belluno il 22 marzo 1709.
Successivamente figura iscritto nella Fraglia
veneziana dei pittori dal 1748 al 1768 (Favaro 1975). “Prima della metà del quinto decennio l’artista
doveva essere quasi sconosciuto e anche scarsamente attivo. Significativa,
a tale proposito, è la circostanza che nemmeno un’opera di Zais fosse
inventariata nella Galleria del feldmaresciallo von der Sculenburg (morto
nel 1747), il quale si distinse per un’attenzione tutta particolare
verso gli artisti di genere, anche contemporanei di secondo piano,
ampiamente rappresentati nella sua vastissima collezione” (Succi 1993).
Tra il 1760 ed il 1765
(Muraro 1960) decora le pareti
dei corridoi prospicienti i cortili
della Villa Pisani a Stra, con Paesaggi
di fantasia e Vedute di città. L’unica
sua opera datata che si conosca è
il Paesaggio con fontana classica presentato
all’Accademia di Venezia nel 1765 (oggi alle Gallerie), allo scopo di
ottenere l’ammissione, la
quale gli fu conferita solamente una decina d’anni più tardi. Luigi
Lanzi (1795-96) lo ricorda “impiegato assiduamente dallo Smith console
britannico e insigne mecenate della gioventù studiosa”, col passare
degli anni però Giuseppe Zais assunse la fama di pittore “sfortunato”
(Gradenigo 1748-74), “da intendersi nel senso di un artista dotato ma di
scarso successo” (Succi 1993). Risultano allora, forse, più
comprensibili le ultime notizie che di lui ci ha tramandato Lanzi
(1795-96): “non sostenne il decoro dell’arte né il suo; e datosi alla
negligenza e al dissipamento morì come un mendico all’ospedale di
Treviso” il 29 dicembre 1781 (Bassi-Rathgeb
1959-1960).
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