Giulio Del Torre (Romans d’Isonzo 1856 - 1932)

 

 

 

Nato nel piccolo paese del Friuli goriziano di Romans d’Isonzo nel 1856 e appartenente all’importante famiglia dei Del Torre, entrò all’Accademia di Vienna nei primi anni ’70 dove completò gli studi sotto la guida di Karl von Blaas, padre di Eugenio von Blaas. Dopo gli anni viennesi si stabilì per un periodo di studi a Roma, dove ebbe modo di avvicinarsi alla pittura di Mariano Fortuny come si percepisce dal bel acquerello firmato nel 1879 raffigurante un Vecchio in abiti dell’antica Roma (Gorizia, Musei provinciali). Ma la sua fortuna fu quella di giungere a Venezia, dove vi rimase sino ai primi del ‘900 e, in contatto con Eugenio von Blaas, sviluppò quella pittura per cui oggi il mercato lo cerca. Scene divertenti di bimbi intenti a giocare o a lavorare come gli adulti, realizzati con una pennellata che risente fortemente della lezione viennese ma, specie per le opere degli anni ’10, del mezzo fotografico, a volte abusato dall’artista. Espose anche a Torino ed ebbe una discreta fortuna in Germania. Erroneamente la sua data di morte viene spostata al 1936, ma in realtà egli morì nel 1932 nella sua amata Romans d’Isonzo.
 

 


Matteo Gardonio

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Mario Del Torre, Giulio del Torre, in Marian e i paîs dal Friûl orientâl, Udine 1986