Luigi Agricola (Roma 1758 o 1759 - 1821)

 

 

Pittore, frescante, disegnatore, mastro argentiere ed intagliatore di gemme (Ratto di Proserpina), ricevette i primi insegnamenti artistici dal padre Gioacchino, per passare poi, sotto la guida di Christian Unterberger, all'Accademia di San Luca ove frequentò la scuola del nudo e fu premiato nell'83 e nell'84. Nel 1789, con La moltiplicazione dei pani e dei pesci, vinse il premio Clementino. Qualche anno dopo realizzò l'illustrazione delle opere del Museo Pio Clementino a corredo dei tomi dei Bassorilievi, dei Busti e della Miscellanea. Nel 1808 eseguì il dipinto Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista (Roma, San Giovanni della Malva). Molto attivo anche nel campo della grafica, realizzò disegni da tradurre in stampa per opere di documentazione storico-artistica.

Insediatosi il governo napoleonico a Roma,  Agricola fu incaricato di far parte delle commissioni organizzative delle esposizioni che si tennero al Campidoglio, nell'autunno del 1809 e del 1810. Gli venne, inoltre, commissionato un grande dipinto: Orazio Coclite sul ponte (1812), da collocare nel Palazzo Imperiale allestito a Monte Cavallo.

Frequentando gli artisti del movimento neoclassico, conobbe e si legò in amicizia con Antonio Canova. Nel 1811 partecipò alla pubblicazione della Schola italica artis pictoriae; nel 1812, insieme a Gaspare Landi, ebbe la cattedra di pittura all'Accademia di San Luca, ove successivamente sarebbe divenuto presidente. Suoi allievi furono il figlio Filippo, Giovanni Costa e Crescenzio Roti. Nel 1818 realizzò il San Giacomo Maggiore, a fresco, nella cappella Paolina del Quirinale.  Attivo anche negli anni della Restaurazione,  si spense a Roma il 28 gennaio 1821. Tra le sue opere ricordiamo: un Orazio Coclite e un Giustiniano che decreta le Pandette; Santa Elisabetta, regina del Portogallo, riconcilia il marito col figlio (Roma, Sant'Antonio dei Portoghesi); Scene di Gesù e Maria; Giove sotto le sembianze di un satiro sorprende la ninfa Antiope; Venere appare ad Anchise (inc. F. Cecchini); Busto di San Paolo Apostolo (inc. P. Chigi); Cleopatra presso la tomba di Marc'Antonio (inc. A. Testa).

 

 

Giorgio Catania



 

Bibliografia:

 

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

La pittura del '700 a Roma, a cura di S. Rudolph, Milano 1983

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962