Paolo Agelli  (Forlì 1778 - 1841)



Paolo
Agelli nacque a Forlì il 9 gennaio 1778.  

Ottenuto dal Consiglio Generale di Forlì un contributo annuo (lascito Bonucci), tra il 1802 e il 1804  fu a Roma, ove, all'Accademia di San Luca, ebbe come insegnanti Vincenzo Camuccini e Gaspare Landi. Ultimati gli studi e rientrato a Forlì, intorno al 1810 realizzò una Santa Chiara per la chiesa di San Sebastiano (Forlì, Pinacoteca). Venne incaricato, dal Consiglio Generale di Forlì, dell'insegnamento di pittura e disegno nel locale Ginnasio, ove tenne cattedra per molti anni. Tra i suoi studenti vi furono: Pasquale Bargossi, Giovanni Giuliani, Luigi Pompignoli e Zauli Saiani. L'attività pittorica di Paolo Agelli, svolta interamente nel forlivese, si rivolse prevalentemente al quadro storico ed al soggetto biblico. Il suo capo d'opera è indiscutibilmente Leena che si morde la lingua per non parlare al tiranno Ippia, episodio tratto dalla congiura di Armodio e Aristogitone, eseguito nel 1818. Si spense a Forlì, il 21 gennaio 1841.

 

 

Giorgio Catania

 

 

 

Bibliografia:

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962