Bicci di Lorenzo
(Firenze, 1373 - 1452)

 


Sensibile ai modi di Gentile da Fabriano e Lorenzo Monaco, ma in particolare di Arcangelo di Cola, con cui lavorerà nella chiesa di S. Lucia dei Magnoli, nel 1421-22, Bicci di Lorenzo aderisce agli stilemi del Gotico internazionale. A Firenze, alla morte del padre e maestro Lorenzo di Bicci, assume la direzione della bottega.  Nei primi anni di attività, la sua collaborazione con il padre è evidente nel tabernacolo del Madonnone, nel tabernacolo di via Centostelle e nel trittico in S. Maria Assunta a Stia. Dal 1429 al 1434 partecipa alla decorazione a fresco della Cappella Compagni in Santa Trinità, dove lavoreranno anche Stefano d'Antonio e Bonaiuto di Giovanni. Nel 1445 inizia la decorazione del coro di S. Francesco ad Arezzo, portato a termine in seguito da Piero della Francesca.

 

 

A.R.

 

 



BIBLIOGRAFIA:

E. Micheletti, Bicci di Lorenzo, in Dizionario Biografico degli Italiani, 10, Roma 1968

C. Frosinini, Il passaggio di gestione in una bottega pittorica fiorentina del primo Rinascimento: Lorenzo di Bicci e Bicci di Lorenzo, in "Antichità Viva", XXV, 1986