Luigi Zago (Villafranca Veronese 1894 - Buenos Aires 1952)

 

 

Luigi Zago nasce a Villafranca Veronese il 14 febbraio 1894.
Dopo gli inizi da autodidatta, frequenta lo studio di Vettore Zanetti Zilla, divenendone allievo. Dedito prevalentemente al paesaggio con buon uso del colore, la sua pittura risente per un periodo dell'influenza futurista, ove le forme vengono ridotte all'essenziale. Notevole fu il suo impegno nell'allestimento di mostre commemorative della guerra 1915-1918, la prima nel 1928, in occasione del decennale della vittoria, la seconda per il ventennale, ove trovarono collocazione le opere "Dal Timavo all'Adamello" e dipinti di alta montagna. Partecipò a numerose mostre, tra cui la II Biennale Romana (Poesia umbra), la Quadriennale di Torino, la Mostra dell'Ottocento italiano, la Biennale di Venezia del 1928 (La fonte; La finestra). Fu ancora presente alla
Biennale di Venezia del 1930 con Vele al sole e nel 1940 con Armonie rosa. Trasferitosi negli ultimi anni in Argentina nell'agosto del 1952, tenne personali a Montevideo e a Rosario; per la Provincia di Cordoba eseguì una cinquantina di dipinti, documentando il paesaggio locale. Si spense a Buenos Aires 10 luglio 1952.



A.R.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

U. Galetti e E. Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, Milano 1950
 

 

 

SITOGRAFIA: