Salvatore Postiglione (Napoli, 1861-1906)

 

 

 

S. Postiglione, Profilo di ragazza, olio su tavoletta, cm. 30 x 20. Vignola (Mo), collezione privata
 

 

Nacque a Napoli il 20 dicembre 1861.
Apprese i primi rudimenti dal padre Luigi, pittore di quadri di soggetto religioso e attivo nella pittura di stoffe, e dallo zio Raffaele, valente disegnatore, attento studioso delle opere di Raffaello e insegnante all'Accademia di Belle Arti della città partenopea, dove in seguito il pittore si iscrisse per frequentarne i corsi regolari.
Frequentò con diligenza le lezioni di Domenico Morelli, acquisendone le tonalità brillanti, il tratto sciolto e i soggetti tendenti al pittoresco, influenzati in parte anche dalla lezione michettiana.
Il suo linguaggio pittorico rimase tuttavia ancorato ad un forte realismo, sia nei dipinti di carattere storico-letterario, sia nei soggetti di stampo religioso.
Compì inoltre studi approfonditi sull'opera dei grandi interpreti rinascimentali del colore, quali Tiziano e Raffaello; parimenti dedicò la sua attenzione allo studio della pittura seicentesca, rimanendo estasiato dalle opere di Rembrandt e da quelle di Rubens in particolare.
Coltivò e trattò vari generi di pittura, tra cui il ritratto, con particolare predilezione per la figura femminile, il paesaggio e le scene di vita monacale, volgendosi, nelle opere più
tarde, a intonazioni di stampo simbolista. Il pittore si affermò anche come abile e valente decoratore, affrescando alcuni saloni del Castello di Miramare a Trieste e del Palazzo De Riseis a Napoli. Portò avanti anche l'attività accademica come insegnante di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Modena.
Nonostante le malferme condizioni di salute, mantenne una intensa ed operosa attività fino alla fine della sua purtroppo breve esistenza.
Salvatore Postiglione si spense a Napoli il 28 novembre 1906, non ancora quarantacinquenne, lasciando una famiglia alquanto numerosa.
Il 24 Maggio 1907 venne commemorato all'Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nel 1910 due suoi dipinti, 'Interno' e 'Cuore contento', furono esposti ad una mostra retrospettiva dedicata all'artista ed organizzata nell'ambito della Biennale di Venezia.
 

 

 

Enzo Montanari
 

 

 

Bibliografia:
M. Bertoli (a cura di), Dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, Art Consulting, Modena, 2010
E. Benezit, Dictionnaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs, Editions Gründ, Paris 1999
M. Agnellini (a cura di), Ottocento italiano, Istituto geografico DeAgostini, Novara 1998
Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992
AA.VV., Dizionario Enciclopedico dei pittori e degli incisori italiani, vol. IX, G. Mondadori e Associati, Milano 1990
A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, vol. IV, Luigi Patuzzi Editore, Milano 1973