Cesare Maccari (Siena 1840 - Roma 1919)

 

 

Nato il 9 maggio del 1840 a Siena, si accosta giovanissimo al mondo artistico, apprendendo l'arte della scultura, prima frequentando lo studio del Vestri, dove conosce il Cassioli, il Ridolfi e il Visconti, poi iscrivendosi all' Istituto di Belle Arti. In seguito, Luigi Mussini lo instrada alla pittura. Nel 1866 ottiene il pensionato Biringucci con il dipinto Gli ultimi momenti di Lorenzo il Magnifico. Intraprende un viaggio di studio che lo porta a  Perugia , a Roma, a Firenze e a Venezia. Stabilitosi a Roma,  gli viene affidata la decorazione della cappella del Sudario, proprietà della famiglia reale. Sono di questo periodo numerose tele commerciali realizzate per il mercante d'arte Albert Goupil All' Esposizione di Torino del 1880, vince il concorso con il dipinto La deposizione di papa Silverio. Contribuisce nel 1886-1887 al decoro della Sala del Risorgimento nel Palazzo Pubblico e a partire dal 1888, partecipa alla realizzazione della cupola della Basilica di Loreto. Nel 1909, in seguito a malattia  cessa definitivamente l'attività artistica.

 

 

A.R.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

 

 

SITOGRAFIA: