Alberto Falchetti (Caluso  1878 - 1951)

 

 

 

Alberto Falchetti nasce a Caluso, in provincia di Aosta, il 10 novembre 1878, da una famiglia di artisti. Il padre Giuseppe - pittore legato alla tradizione paesaggistica piemontese - lo introduce all'amore per la pittura, condivisa con lo zio Michele ed il fratello Ernesto. Alberto dimostra da subito un gran talento artistico, presto influenzato dall'amicizia stretta con il Segantini, del quale seguirà i preziosi suggerimenti. Con l'illustre collega, condivide il fascino per le solitudini alpestri, evidenziato dai ripetuti ritiri in Val d'Ayas, per accostarsi allo studio del vero, realizzato con magistrale fedeltà. Nel 1891 esordisce alla Società Promotrice torinese con il dipinto Un'anitra, esponendo, negli anni a venire, a quasi tutte le manifestazioni della stessa, fino al 1947. Dal 1898 è presente al Circolo degli Artisti di Torino, sino al 1939. Dal 1903 al 1924 è periodicamente alle Biennali di Venezia. Attorno al 1905, intraprende un viaggio in Palestina, assieme al pittore John Sargent, da poco conosciuto. Da questa esperienza, Alberto trae suggestioni che ripropone nei dipinti: Moschea di Omar; Torre di David, esposti nel 1905 al Circolo degli Artisti -  Il Giordano e il Ma; Interno della moschea di Santa Sofia, esposti alla Società Promotrice delle Belle Arti.  Fu comunque breve la parentesi «orientalista», poiché ben presto ritorna a preferire le vecchie tematiche, pur conservando traccia dell'esperienza precedente. Pur privilegiando i soggetti montani valdostani e del biellese, non mancano le marine,  le figure di animali, le nature morte, le scene di genere ed i ritratti.

Anche la tarda maturità e la vecchiaia, sono caratterizzate da una feconda attività, sia pittorica che espositiva.

A Caluso, nel 1952 e nel 1960 gli  sono state dedicate due retrospettive, entrambe organizzate dalla Società Promotrice torinese.

 

 

A.R.


 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

 

 

 

SITOGRAFIA: