Andrea Figari  (Sassari 1858 - Genova 1945)

 

 

 

 

 

Andrea Figari nacque a Sassari il 30 novembre 1858.

Trasferitosi ancora giovane a Genova, con la famiglia, si iscrisse all'Accademia Ligustica di Belle Arti, sotto la guida di Tammar Luxoro, completando gli studi nel 1895. Prese parte alle attività del gruppo di pittori della Scuola di Rivara, realizzando paesaggi delle valli piemontesi, ove le esperienze del realismo e del post-impressionismo lo allontanarono dai dettami accademici. Fu in rapporto di amicizia con Angelo Costa, Cesare Viazzi, Giuseppe Pennasilico, Guido Meineri, Vittorio Lavezzari e Lorenzo Orengo, molti dei quali assidui frequentatori del caffè del Teatro Carlo Felice, in Galleria Mazzini. Dal 1878 espose alla Società Promotrice di Belle Arti di Genova e dal 1882, a quella di Torino. Con il passare degli anni abbandonò i temi campestri per dedicarsi sempre più a soggetti raffiguranti  coste liguri e marine, realizzate spesso con impeto drammatico. Nel 1892, un suo dipinto, Colle sartie infrante, venne premiato e acquistato dal re Umberto I.  Morì a Genova il 20 novembre 1945. Sue opere si trovano alla Galleria d'Arte Moderna di Genova, alla quadreria della Camera di Commercio di Genova e al Museo del Cairo.

Tra i suoi dipinti ricordiamo: La scala del carbone; Un limoneto; Piccola spiaggia (o Porticciolo); In alto mare; Mare in tempesta; Torna il sole; Un'alba lunare; L'antro del diavolo (Museo del Cairo); Quinto al mare; Un mattino nel porto di Genova.

Molto ricercate dal collezionismo le luminose vedute di porti liguri, realizzate ancora nell' 800. La produzione eseguita dopo il 1910, perde progressivamente di nitidezza, tendendo al monocromo.

 

 

Giorgio Catania

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

 

 

SITOGRAFIA: