Egisto 
      
		
		Ferroni  (Lastra a Signa 1835 - 
		Firenze 1912)
		
		 
		
		 
		
		 
 
		
		 
		
		 
		
		Egisto Ferroni nacque a Lastra a 
		Signa, in provincia di Firenze, il 14 dicembre 1835.
		
		
		Dopo i primi studi come ornatista 
		presso un artigiano di 
      
		
		Empoli, 
		dal 1851 al 1857 fu 
		all'Accademia di Belle Arti di Firenze; successivamente frequentò gli 
		studi di Enrico Pollastrini e Stefano Ussi. 
      
		
      	Esordì nel 1858 alla mostra della 
		Società di Belle Arti con Le trecciaiole, prendendo in seguito 
		parte a diverse esposizioni nazionali ed estere. 
      
      	
		
      
      	
      	Attratto dal verismo dei Macchiaioli, 
		lo interpretò con un linguaggio rigoroso, ove è  avvertibile 
		l'influenza di Silvestro Lega. 
      
      
      	
      	Si dedicò al quadro storico, ad 
		animate scene con figure (anche settecentesche, molte delle quali 
		realizzate 
		
		per la Galleria Pisani), 
		ad episodi ed aspetti di vita rustica della campagna toscana, ed al 
		ritratto. Realizzò, inoltre, decorazioni su ceramica (per 
		la fabbrica di ceramiche "Bellariva" di proprietà del figlio Augusto).
		
		
      	
		Tra il 1862 e il 1863 dipinse, 
      
      	
		per il comune di Lastra a Signa, 
		L'incontro di Carlo VIII con gli ambasciatori fiorentini a Ponte a 
		Signa.
      
      
      	
      	
		
      
		
		
      
		Nel 1875, assieme a Fattori, Cannicci e Gioli intraprese un viaggio a 
		Parigi. Nel 1879 partecipò all'Esposizione Nazionale di Torino con il 
		dipinto Alla fontana (Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo 
		Pitti).
      
      
		
      
		Nel 1882 venne nominato professore 
		all'Accademia di Belle Arti di Firenze; nel 1888 all'Accademia di 
		Bologna e nel 1894 a quella di Milano. Dagli anni novanta la sua 
		produzione divenne discontinua, le opere persero di freschezza, per 
		scadere anche nel particolare. Partecipò ancora ad esposizioni, perlopiù 
		proponendo dipinti eseguiti anni prima.
		
      
      
		Si spense a Firenze il 25 maggio 
		1912, dove, nel 
		1936 gli fu dedicata una esposizione commemorativa. 
      
      
		
      
      Della sua produzione artistica 
		ricordiamo: Torna il babbo (Roma, Galleria d'Arte moderna);
      
      	Boscaiolo (Firenze, Galleria d'Arte moderna); Merciaio 
		ambulante (Palermo, Galleria d'Arte moderna); 
      
		
		Saltimbanco; 
      
		
		Ritorno dalla fiera;
      
		
		Il tagliaboschi; 
      
		
		Ai campi; 
      
		
		Verso l'ovile; La barca; Il carro; 
		La caccia;
		La pesca;
		Domanda imbarazzante;
		Scena domestica; 
      
		
		La domenica; Colazione delle 
		boscaiole; Primo figlio; il Pifferaio.
      
      
		 
		
		 
		
      
		
		
		
		
		Giorgio 
		Catania
		
		 
		
		
      	
		
		
		
       
      
      
		
		
		BIBLIOGRAFIA:
		
		 
		
		
		Thieme-Becker, 
		Allgemeines
		
		Lexikon der bildenden Künstler, 
		Leipzig 1992
		
		 
		
      
		AA.VV.: 
		La Pittura in Italia - L'ottocento - 
		Electa,  Milano 1991
		
       
		
		
		Dizionario Enciclopedico Bolaffi 
		dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 
		1972
		 
      
		A. M. Comanducci,  Dizionario 
		illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962