Gaetano Esposito (Salerno 1858 –  Sala Consuma 1911)

 

 

 

 

Frequentò i corsi serali del Lista e l'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove fu allievo di Filippo Palizzi e Domenico Morelli. Nel 1875 espose alla Promotrice napoletana con Studio dal vero. Fu presente all' Esposizione Nazionale del 1877 con tre quadri di genere. Alle promotrici presentò: nel 1876 Un momento di tristezza e Marinaio tunisino; nel 1882 Va e Simm'arrivate; nel 1884 Peppariello; nel 1885 Chi vuol bene vede senza essere veduto; nel 1894 In chiesa e Ricordo di Napoli; nel 1906 la Grotta delle ninfe e il Palazzo Donn'Anna.
Si dedicò soprattutto al ritratto, alla figura (popolane, contadine, pescatori),  al paesaggio e alla marina, con  influenze del Mancini.
Gli furono dedicate due retrospettive nella prima mostra salernitana del 1927 e nella seconda del 1933.

 

 

A.R. 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

 

 

SITOGRAFIA: