Cherubino Cornienti (Pavia 1816 - Milano 1860)


 

 

Cherubino Cornienti nacque a Pavia il 25 maggio 1816. Fratello dell'incisore e litografo Giuseppe Cornienti, Cherubino frequentò l'Accademia di Brera ove studiò le opere del Bossi, del Sabatelli e dell'Hayez, trovando poi un suo stile personale, inquadrabile nella pittura del romanticismo storico, a carattere aneddotico. Nel 1842, con il quadro Paolo Erizzo, rivelò la sua forte personalità, ribelle ed innovatrice. Realizzò anche opere a soggetto religioso, sia ad olio che a fresco; lavorò per la chiesa di Sant'Alessandro a Milano e per il convento dei Cappuccini a Roma. Nella capitale romana soggiornò per alcuni periodi dal 1843 al 1849. Nel marzo 1860, due mesi prima della morte, ricevette la nomina a professore di Pittura dall' Accademia di Belle Arti Clementina di Bologna.

Tra le sue opere ricordiamo: Re Federico Barbarossa; Leonardo da Vinci nel refettorio delle Grazie; Rinaldo e Armida; Michelangelo mostra a Papa Clemente VII i cartoni del Giudizio; Torquato Tasso in prigione; Ritratti di Mauro Conconi; Annunciazione; Natività; Il Sultano e l'Odalisca; Ulisse e Diomede rapiscono il Palladio; I profughi di Parga; Una famiglia inginocchiata davanti al ritratto di Pio IX; Madonna supplicata dai SS. Carlo e Alessandro con San Paolo; Il pittore al lavoro nel suo studio; Pietà; Cristo in Emmaus; Ritratto del Frate Giuseppe Angelo di Tivoli; Davide e la Sunamita; Morte di S. Caterina d'Alessandria.

 

 

 

 

Giorgio Catania

 


 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962