Pietro Bagatti Valsecchi (Torino 1764 - 1864)



Di nobili origini, dopo aver conseguito la laurea presso la Facoltà di Matematica e Fisica di Pavia, si dedicò unicamente ad attività artistiche. A Parigi e a Ginevra apprese le tecniche di pittura su avorio, vetro e porcellana, ancora poco diffuse in Italia. Nel 1842, per meriti artistici, gli venne conferita la nobiltà dell'Impero austriaco. Nel 1845 eseguì alcuni lavori (vetrate) illustranti La vita di Sant'Alberto nella Villa Reale di Racconigi. Tra i suoi lavori più importanti: una vetrata del Duomo di Milano raffigurante Santa Tecla nell'arena dei leoni e una grande vetrata raffigurante Lucia Mondella in abito da sposa che attende alla finestra l'arrivo di Renzo, per la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Prese parte alle più importanti mostre d'arte in Italia ed Europa, ottenendo, con le sue splendide miniature, grandi consensi. Dal 1842 al 1856 ricoprì la carica di consigliere a Milano.

 

 

Giorgio Catania

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

M. Monteverdi, Storia della Pittura italiana dell'Ottocento, Bramante 1984

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962