Giuseppe Pietro Bagetti (Torino  1764 1831)

 

La sua prima formazione avvenne in ambito musicale con Bernardino Ottani, dedito anche alla pittura. Nel 1782 ottenne, dall'Università di Torino,  l'abilitazione come architetto civile e militare.

Dal 1792 insegna disegno topografico all'Accademia dei Nobili; l'anno successivo segue le regie armate nel contado di Nizza e Tolone, con l'incarico di disegnare i fatti d'arme di quella Campagna. Per i suoi meriti nel 1800 venne nominato ufficialmente “capitain ingénieur géographe artiste”. Abile anche come acquarellista, tecnica appresa da Pietro Giacomo Palmieri, passa successivamente nel 1806 a Parigi per seguire e riprodurre le grandi tappe vittoriose dell'impero napoleonico fino alla campagna di Russia. La sua collaborazione con l'armata francese inizia  dal 1796 con la fortunata serie di vedute, disegni ed acquerelli, delle battaglie napoleoniche in Italia degli anni 1796-1797 e 1800, riprese sul campo. A quest'opera oltre al Bagetti, collaborarono l'ingegnere geografo Gautier, i topografi Pasquieri e Bucler d'Albe.

Espose al Salon di Parigi nel 1812, meritando una medaglia d'oro. Tornato a Torino, dopo il 1815, viene nominato pittore di battaglie, vedute e paesaggi, presso la Real Corte. Suoi acquerelli sono conservati nel Museo Civico di Torino.

 

 

Giorgio Catania