Mario Lannes (Trieste 1900 - 1983)

 


Iniziati gli studi alla Scuola Industriale sotto la guida di Carlo Wostry, si iscrive poi all'Accademia di Venezia - dove diventa allievo di Augusto Sezanne - ed in seguito all'Accademia di Brera. A Trieste mostra al pubblico le sue opere per la prima volta nel 1924, ma la stagione d' oro della sua pittura comincia negli anni Trenta. Nel 1934, infatti, ottiene una medaglia d'argento, e nel 1938 il Premio del Capo del Governo. Artista dal vario linguaggio figurativo, si rivela capace di alternare moduli vicini al Novecento ad altri iperrealisti. Ma il pubblico lo conosce soprattutto per i suoi paesaggi, dove la terra, gli alberi, il cielo, sono resi con pennellate folte e rapide. Accanto alla pittura da cavalletto, Lannes pratica anche l'affresco; alcuni di questi lavori si possono ancora vedere al Liceo Dante di Trieste e nella chiesetta di San Cipriano. Anche nella produzione matura il suo vocabolario varia dalla pennellata di tipo postimpressionista ad una stesura più compatta, volta a restituire immagini dalle chiare volumetrie. Le opere tarde, posteriori cioè al 1960, sono contrassegnate da un ductus più franto. Negli anni Cinquanta e Sessanta espone in importanti manifestazioni nazionali ed internazionali.
 

 

Patrizia Fasolato

 

 

 

tratto da Punti di Vista  per gentile concessione di: © Edizioni della Laguna