Franco Deboni

 

 

 

 

Nato a Trieste nel 1950, fin da giovanissimo manifesta un grande interesse per l'arte e l'antiquariato. Durante il periodo di studi di Architettura a Venezia, Deboni si appassiona al vetro artistico. In questo ambiente entra in contatto con i più grandi maestri vetrai muranesi, ed in particolare studia le opere di Paolo Venini (1895-1959), il vetraio per antonomasia, il cui design innovativo ha contribuito a diffondere ulteriormente la fama del vetro veneziano nel mondo.

Conseguita la laurea a 24 anni, sotto la guida di Carlo Scarpa e inizia l'attività di designer del vetro con particolare riferimento al settore dell'illuminazione. Collabora con la vetreria Ferro-Lazzarini, dove segue per un periodo Albino Carrara, un maestro vetraio veneziano che aveva lavorato con Picasso e Cocteau, dal quale apprende i segreti della soffiatura e della lavorazione del vetro artistico.  "Volevo fare l'architetto, ma il destino mi ha condotto per altre vie" dichiarerà confidandosi con gli amici.

Ha curato per il comune di Torino la mostra "Vetro Italiano 1920-1940", nel 1989 viene nominato chief consultant per la mostra "The Venetians" svoltasi nella Galleria Karasik di New York. Nel 1989 Allemandi pubblica il suo libro I Vetri di Venini; nel 1997, Murano '900 - Vetri e Vetrai, a cui farà seguito nel 2007 I vetri Venini. La storia, gli artisti, le tecniche, 1921-2007. Molte sono ancora le sue pubblicazioni sulle arti decorative del Novecento in collaborazione con le maggiori riviste d'arte.

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, con iridescenza nero/oro. Firmato alla base.


Svolge l'attività di perito per compagnie assicurative e banche; collabora con Case d'Asta, Musei e Fondazioni di tutto il mondo ed è spesso chiamato in qualità di esperto sulle Arti Decorative del XX° secolo, presso importanti fiere antiquarie.

Si occupa anche di vendite all'asta, con incarichi dirigenziali, presso alcune case d'asta italiane. Nel 1993 apre, in via Brera a Milano, assieme alla moglie Rita Fancsaly, una galleria specializzata in design storico, partecipando alle più prestigiose Mostre d'Arte internazionali quale il Tefaf di Maastricht.

 

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, con iridescenza nero/argento. Firmato alla base.

 

Quasi a coronamento del lungo percorso come studioso della storia del vetro di Murano, su invito di conoscenti comuni che ne intravedevano le potenzialità, nel 1996, inizia una propria produzione di vetro artistico - "dopo aver studiato il vetro di ogni tipo, ho sentito la necessità di provare a fare qualcosa per esprimere me stesso" - ha dichiarato il maestro.

 

 

Franco Deboni. Vaso, 2009, vetro soffiato a mano, con iridescenza argento/blù. Firmato e datato alla base.

 


Le sue realizzazioni seguono per lo più l'istinto, "amo le forme semplici e non faccio mai schizzi, preferisco un approccio spontaneo".

 

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, bianco e trasparente. Firmato alla base.

 

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, argento/azzurro/blù. Firmato alla base.

 

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, viola/nero/argento. Firmato alla base.

 

 

Secondo Tina Oldknow, curatore del Corning Museum of Glass di New York,  Deboni è "tra i pochi artisti contemporanei di più alto profilo, capace di proporre nuove direzioni nelle scenario del vetro internazionale".

 

 

Franco Deboni. Vasi, vetro soffiato a mano, argento/blù - argento/verde chiaro/grigio. Firmati alla base.

 

La sua produzione è ridottissima, anche in conseguenza dell'estrema perfezione che l'artista esige da ogni sua realizzazione.

 

 

Franco Deboni. Vaso, vetro soffiato a mano, policromo. Firmato alla base.

 

Franco Deboni. Vaso, particolare, vetro soffiato a mano, policromo. Firmato alla base.

 

 

Franco Deboni. Vaso, particolare, vetro soffiato a mano, policromo. Firmato alla base.

 

 

 

 

 

Nel 2015 realizza, in sodalizio con Gabriella Crespi, 4Hand Puzzle Table in due esemplari, uno con il piano di vetro rosso e l'altro blu. L'opera Crespi-Deboni rispecchia quello della maggior parte del mobilio di Gabriella Crespi, linee essenziali in ottone a specchio - i pregevoli vetri del piano sono stati realizzati da Franco Deboni in una fornace di Murano.

 

Realizzazioni di Franco Deboni si trovano presso il Museo Vetrario di Murano, a Rotterdam e negli Stati Uniti.

Alcune opere sono reperibili presso la Galleria Bern Goeckler di New York, la Galleria Jean Blanchaert di Milano, la Galleria Rossella Junck di Venezia, la Galleria Philippe Denys di Bruxelles e la Galleria Rita Fancsaly di Milano.

 

 

A.R.

 

 

 

Mostre personali:

 

1999 - Junck Rossella Gallery di Venezia - Franco Deboni, First glass - 25 settembre - 6 novembre;

 

2001 - Junck Rossella Gallery di Venezia - Franco Deboni, Opere recenti - 29 settembre - 10 novembre.

 

 

 

 

Cataloghi ed articoli su riviste d'Arte:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fontana Arte - Giò Ponti, Pietro Chiesa, Max Ingrand - Allemandi Editore 2012