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 Andrea Cefaly (Cortale ( CZ ), 1901 - Catanzaro, 1986) 
 
 
Ricevette dal nonno i primi stimoli verso l'arte; frequentò quindi a Napoli, 
1919, lo studio del pittore Aprea e a Catanzaro, 1924 - '25, quello di Garibaldi 
Gariani. La prima esposizione di un suo quadro avvenne nel '26 alla IV Biennale 
d'Arte Calabrese di Reggio Calabria. Nel '27 si trasferì a Torino per 
frequentare la scuola di Felice Casorati (il Maestro parlando del suo allievo 
diceva: il mio Cefaly), divenendo amico dello scultore Michele Guerrisi e del 
critico Edoardo Persico, uno tra i promotori del "Gruppo dei Sei". A Torino fu 
invitato alle Promotrici del 1927 e '29. Alla morte del padre, 1928, per curare 
la madre inferma, fece ritorno definitivo a Cortale. Nel '29 è stato presente a 
Milano, nell'omonima galleria, alla mostra di Casorati e degli altri allievi (Bonfantini, 
Marchesini, Maugham, Mori). Ha esposto, con personali: 1956, Roma, Galleria "Del 
Vantaggio"; 1960, Milano, Galleria "Cairola"; Verona, Galleria "Ghelfi"; 1982, 
Milano, Galleria "Carini"; Lamezia Terme, Galleria "Pigalle"; e a varie 
rassegne: 1926, Biennale di Reggio Calabria; 1927, Torino, Società Promotrice di 
Belle Arti; 1942, Catanzaro, Mostra Sindacale Regionale (1° Premio); 1950, 
Biennale di Venezia; 1951/'52, VI Quadriennale di Roma (con Uomo che legge, 
1949, olio su tavola, cm 71 x 68. L'opera èstata venduta a un signore 
americano; ed è passata in asta nel '92 nel Michigan); X Biennale di Reggio 
Calabria; Mostra Nazionale Città di Messina; 1953, Mostra "L'arte nella Vita del 
Mezzogiorno d'Italia", Roma; Mostra di Pittura Contemporanea, Winnipeg, Canada; 
Premio Marzotto; Nazionale di Brera, Milano; Premio Michetti; 1954, Vibo Valenzia; Premio Michetti; 1955, Rassegna Arti Figurative nel Mezzogiorno, 
Napoli; VII Quadriennale d'arte, Roma; Esposizione Nazionale di Pittura, 
Viterbo; Mostra di Vibo Valenzia (premiato); Premio Michetti (premiato); 1956, 
Maggio di Bari; Premio Michetti; Mostra di Pizzo Calabro (premiato); Premio 
Villa San Giovanni; Mostra delle Due Sponde, Messina; 1958, Premio Suzzara; 
Premio Città di Cantù. A partire dagli anni '60 Cefaly si ritirò in una 
riservata ritrosia, raramente apparendo in pubblico o inviando quadri ad 
esposizioni, pur continuando a lavorare e ad essere stimato ed apprezzato. Nel 
1980 ricevette il Premio Speciale Soverato. Nel 1981, a Cosenza, ebbe un 
particolare omaggio al Premio Nazionale di Pittura "Cosenza '81"; e, nello 
stesso anno, una targa ricordo per il compimento degli ottant'anni dall'Ente 
Provinciale del Turismo di Catanzaro, con la pubblicazione di un numero speciale 
di "Orizzonti turistici". Numerosi critici d'arte e poeti si sono interessati all'opera del pittore: Achille Curcio (che ha curato due monografie), Mario 
Monteverdi (Annuario degli artisti visivi italiani, Seletecnica 1972), Raffaele 
De Grada (che cura una monografia), Carlo Barbieri, Giuseppe Sciortino, Luigi 
Tassoni, Giorgio Severo, Ennio Francia, Marcello Venturoli, Ugo Nebbia, Virgilio 
Guzzi, Valerio Mariani. Nel 1987 l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha 
omaggiato l'artista, assieme a Rotella, Trapasso, Violetta: L'identità
rintracciata, nel Palazzo della prefettura, catalogo a cura di Andrea La 
Porta e Giuseppe Andreani. Sue opere nella rassegna "La Divina Bellezza", 
complesso del San Giovanni, Catanzaro, 2002. Nel 2004 importante antologica nel 
Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, Il Maestro ritrovato, 
a cura di Vincenzo Farinella e Gianni Schiavon cat. Dibatte editore. 
 
 
 
 BIBLIOGRAFIA: Monteverdi, 1984 Vollmer, 1993 
 
		 
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