Adato Giulio (Napoli, documentato in Sardegna dal 1588 al 1633)
 

 

 

Giulio Adato, citato dal canonico Spano come originario della terra di Castel di Camarota nel Regno di Napoli e residente ne1 quartiere cagliaritano di Villanova, nel 1606  risulta attivo in Sardegna assieme al pittore Ursino Boncore, anche di origine napoletana, per raccogliere notizie sull'origine del culto di San Giorgio di Suelli e registrarne le immagini pittoriche, su incarico dell'arcivescovo di Cagliari Francesco Desquivell.  Datate 1609, sono tre miniature dell'Adato riproducenti due volte l'antica statua lignea del dedicatario della chiesa rurale di Selargius ed il polittico della Madonna col Bambino.
Sua la tela del Purgatorio (1623) della chiesa parrocchiale di Gesico.

Da documenti ancora da verificare, il 25 aprile 1633, รจ indicato come morto da non molto tempo e in rapporto con il pittore Bartolomeo Castagnola.

 


A.R.

 

 

Bibliografia:

G. Spano, Storia dei pittori sardi, Cagliari 1870;
C. Aru, La pittura sarda nel Rinascimento. I documenti d'archivio, in "Archivio Storico Sardo", XVI, 1926;

M. Ferrero Viale, voce Adato Giulio, in Dizionario Biografico degli Italiani, l, Roma 1960;

G. Briganti (a cura di), La Pittura in Italia, Il Cinquecento, Mondadori-Electa, 1988.