ARTE  TRAMANDATA

 

Giuliano Confalonieri

 

 

 

Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, Milano - La Lega Lombarda  o  Battaglia di Legnano (29 maggio 1176)
 

 

Il “Teatro delle Marionette della Premiata Ditta Colla & Figli” attivo per decenni in Piazzale Beccaria a Milano evocava un mondo incantato con le voci gutturali ed artefatte degli animatori nascosti. Nel minuscolo spazio della platea e delle gallerie i bambini godevano pienamente l’invenzione della favola. Le marionette dai caratteri variegati impersonavano simbolicamente i sentimenti dei grandi ed i sogni confusi dei piccoli. Dentro la bomboniera di un teatrino ornato da stucchi, ci si avvicinava alla creatività antica degli spettacoli da strada.

 

La famiglia Colla nel 1898: in piedi Carlo II e la moglie Rosa Baratto, seduto Carlo Colla I. © Fondazione Carlo Colla & Figli

 

 

La famiglia Colla è stata il nucleo portante del vecchio Teatro Gerolamo dal 1885, chiuso nel 1957 per carenza delle misure di sicurezza. Il capostipite Giuseppe – costruttore di marionette per hobby – iniziò presentando alcuni spettacoli in ambito privato. Fu soltanto intorno al 1808 che cominciò una carriera che sarebbe stata tramandata dai figli Giovanni, Carlo, Antonio e da altri familiari. Le marionette della Compagnia Colla, scolpite con accuratezza da artisti-artigiani, animarono migliaia di rappresentazioni sia in strutture fisse che itineranti con risultati sorprendenti proprio per l’identificazione col personaggio loro assegnato.

 

 

Gerolamo o Girolamo della Crina

 

Gerolamo o Girolamo della Crina è un pupazzo di origine piemontese portato a Milano nella prima metà dell’Ottocento quando la censura dello stato sabaudo ravvisò nella marionetta intenzioni satiriche verso Gerolamo Bonaparte.

 

 

 

Bertoldo

 

Buon mangiatore e bevitore, onesto ma intrigante, il personaggio raffigura il finto tonto – ingenuo intelligente – come l’altro tipo popolare (Bertoldo) descritto da G. G. Croce. La sua divisa identificativa è una lunga giacca colore nocciola, calze e alamari rosso vivo, parrucca con il codino arricciato, cappello a lucerna.

 

 

 

 

 

     La marionetta riproduce la figura umana mossa da fili manovrati dall'alto. Di antica origine (ne parlano Aristotele, Senofonte e Petronio Arbitro), si affermarono in Europa nei secoli XVI/XVII per merito di artisti italiani come Gerolamo Cardano e Giovanni Torriani che le presentò a Carlo V; molto noti gli spettacoli a Parigi, a Norimberga, a Francoforte. Nel Settecento lo spettacolo emigrò a Venezia (Goldoni collaborò alle rappresentazioni allestite dal padre a S. Tomà), Vienna, Schönbrunn, Weimar e Goethe scrisse un’opera apposita. Nel primo Ottocento furono apprezzate nei paesi europei e in Sicilia dilagò il repertorio eroico-cavalleresco dell’opera dei pupi. Vittorio Podrecca fondò a Roma nel 1922 il Teatro dei Piccoli.  

 

Giuliano Confalonieri

giuliano.confalonieri@alice.it